Morning Routine: tutto marketing o funziona?
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La morning routine è davvero utile o è solo marketing ben confezionato?
Ti rispondo in modo onesto, schietto, da donna che lavora online e che ogni giorno vede quanto il mondo del “migliora te stessa” sia diventato un trend potentissimo.
La morning routine funziona… ma non come te la vendono.
Funziona se:
la adatti a te (non a quello che fanno le guru su TikTok),
rispetta la tua vita reale,
ti fa partire la giornata con più presenza e meno caos.
Non funziona se:
è una lista infinita di cose che odi,
la fai per sentirti “una che ce la fa” su Instagram,
diventa un’altra fonte di frustrazione e senso di fallimento.
Dove sta il marketing?
Sta nel venderti l’idea che:
devi svegliarti alle 5,
meditare 20 minuti,
fare journaling, cold plunge, 30 minuti di workout,
smoothie verde,
leggere 10 pagine,
e poi sembrare pure fresca in video.
Questa è estetica, non disciplina.
È intrattenimento, non trasformazione.
Dove sta la parte che funziona davvero?
La morning routine funziona quando diventa identità, non performance.
E soprattutto quando fai due cose chiave:
Riduci al minimo → 1 o 2 abitudini ben fatte, non 10 cose buttate lì.
Le rendi sostenibili → roba che puoi fare anche quando dormi male, hai mille pensieri, hai il ciclo o sei stanca.
Per esempio:
5 minuti per pianificare il giorno,
o una camminata breve,
o 2 pagine di lettura,
o una semplice frase per mettere a fuoco la giornata.
Conclusioni
La morning routine non cambia la tua vita perché fai tante cose.
La cambia perché ti fa iniziare la giornata scegliendo tu, invece di reagire al mondo.
Quello sì che è potente.
E quello non è marketing: è gestione dell’energia, è mindset, è leadship di te stessa.
Ne parlo in questo video.
Buona visione!
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