Organizzati con il “metodo del 3”
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Hai mai provato a seguire quei metodi che trovi online per organizzare il tuo tempo?
Lasciami indovinare. Prima devi fare le urgenze e poi le cose importanti, oppure devi scrivere ogni obiettivo con il metodo SMART.
Io non ne metto in dubbio la validità, ma mi sembra ogni volta di fare un lavoro immane di organizzazione per poi non rispettarla, proprio perché l’organizzazione stessa è piena di task da fare che portano via tempo al lavoro.
Ho imparato a mie spese - per chi non lo sapesse, soffro di perfezionismo quindi ho bisogno di avere tutto perfetto per fare qualcosa, per poi non essere mai pronta davvero - che la strada è sempre la semplicità.
Organizzarsi è importante, ma lo puoi fare solo se trovi un metodo snello e adattabile su di te.
In questo video ti spiego come organizzarti con un metodo semplice: il metodo del tre.
Scusa per come si vede il video in cui mi sono sdoppiata. Non ho idea di cosa sia successo.
TRASCRIZIONE: Ciao ragazze, benvenute. Non so perché ora questo è sceso da solo… comunque… aspettate sì rimetto qui. Benvenute, sono in condizioni pietose ve lo dico subito. È stata una giornata super lunghissima e… però io ci tenevo tanto a fare questo video perché… io credo che l'organizzazione sia davvero tutto… soprattutto se lavorate online… ma in generale qualsiasi cosa voi dobbiate fare, l'organizzazione è fondamentale.
E siccome io quest'anno ho trovato un metodo favoloso di organizzazione, considerate che io ero… persona pigra, poi ovviamente quando tu sei adulta se devi lavorare lavori. Io tra l'altro faccio siti web, quindi di base è chiaro che se mi commissionano un sito lo faccio. Però la cosa che a me non mi piace è il fatto che io magari lavoro per gli altri senza problemi e mi do anche da fare, però quando poi lo devo fare per me perché magari ho un progetto… ma anche un progetto di vita… non riesco a farlo, okay?
Quindi io quest'anno mi sono messa veramente d'impegno a capire come organizzare il mio tempo. Ho trovato questo metodo favoloso…
Che ho già spiegato poi nell'altro video, ma ora vi vado poi a spiegare bene comunque. Via via che lo farete con me, vedrete che poi lo implementerete anche nelle vostre vite, vi verrà facile anche a voi. Ovviamente all'inizio…
Se in generale siete persone che sì, si organizzano quello che devono perché chiaramente ripeto lavoriamo… abbiamo i figli, abbiamo la cena, questo e quest'altro… le cose le dobbiamo fare quindi le facciamo. Però ci rendiamo magari sempre più conto che se mi organizzo le cose vengono in un modo e se non mi organizzo… forse non viene poi come penso.
Aspettate, fatemi vedere se… no volevo solo vedere se il Bluetooth era attivo, eventualmente se no partivano magari le cuffie e non si sentiva più niente.
Comunque… qual è questo metodo? Allora ve lo spiego. Vi faccio vedere uno nello schema e poi andiamo al calendario e lo facciamo lì.
Dunque… questo metodo vuol dire… cercare tutte le task che a noi ci serve fare quella settimana… e poi ogni giorno sceglierne tre. Non vuol dire che ogni giorno ne faccio solo tre, perché magari io lavorerò comunque tutti i giorni, ma ci sono tre task su cui io avrò il focus. E ora, via via che le andiamo a sistemare, vi faccio vedere che cosa intendo.
Dunque ora vado al calendario. Io ho messo tutte le task qua. Aspettate, le faccio un attimo rivedere: lavoro, famiglia, fitness, amici, crescita personale, olandese, pulire casa…
Ve le faccio vedere qui. Le ho messe qui. Chiaramente questi orari non c'entrano niente: se io mi prendo questa e me la sposto, come vi ho detto l'altra volta, cambio l'orario. Le ho semplicemente messe qui perché poi andrò a posizionarle durante la settimana.
La settimana è questa… sì siamo a sabato, però insomma fate conto che partiamo da quella dopo. Io non ci ho pensato ad andare a farla di là perché io lo faccio in un altro calendario mio, e questo lo faccio solo per far vedere a voi come si fa insomma, in poche parole.
Dunque… olandese significa che devo studiare l'olandese. Abito in Olanda e devo studiare l'olandese. Quindi io… come vedete per semplicità le ho messe tre e tre e tre, ma poi quando arriveremo al lavoro vi spiegherò che cosa intendo. Metterne soltanto tre non vuol dire non lavorare tutti i giorni.
Comunque… olandese appunto significa che devo studiare l'olandese. Fitness significa che devo andare a camminare o devo andare in palestra.
Il mio obiettivo sarebbe andare almeno due volte a settimana in palestra, anzi tre volte a settimana, ma devo dire che non riesco quasi mai a portarlo avanti. A volte ci vado anche tre volte, a volte tutto a un tratto no… scusate, non due volte, tre volte a settimana in palestra. A volte ci vado solo due volte, a volte ci vado una, a volte riesco a fare tre volte per due settimane… poi dopo mi riperdo. L'ho fatto per tanto tempo e da diversi mesi mi comporto così.
Piano piano con questo metodo vedo che almeno due volte ci sto andando sempre. La terza non so perché mi perdo, ma comunque sono anche successe cose queste settimane per cui non erano settimane regolari. A volte ho dovuto sacrificare qualcosa, e io sono il tipo che sacrifica prima di tutto forse la palestra, anche se ne ho bisogno.
Comunque: fitness.
Amici, perché è qualcosa che voglio coltivare. Non abito più in Italia, per cui magari esco nel mio paese e trovo persone anche per strada, mi prendo un caffè, faccio due chiacchiere, oppure passo dalla mia amica al negozio. Qui invece no: abito fuori e non ho questo tipo di vita. Quindi i miei amici li vedo per appuntamento. Di base voglio prendermi anche solo un cappuccino con calma la mattina… lo voglio fare.
Casa significa pulire casa.
Famiglia… significa che è ovvio che io tutti i giorni sto con la mia famiglia, però ci sono delle serate che sono un pochino più tranquille per tutti, nel senso che ognuno magari fa quello che gli pare… mio figlio gioca un po' per conto suo e io sto facendo un'altra cosa di là, mio marito sta guardando un film… faccio un esempio, anche se poi mio figlio va a letto molto presto. Comunque quella è una normale serata.
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Mi alzo più o meno alle cinque.
Di solito io sono sveglia comunque alle cinque, quindi di solito anche gli altri giorni la faccio senza problemi. Ripeto: se soffro di insonnia, no… ovviamente do priorità al sonno, devo fare così.Poi casa… anzi metto famiglia.
Famiglia la metto di sicuro il sabato, quindi gli do un tempo largo, chiaramente, che andrà anche al pomeriggio… probabilmente… perché non mi va su… sì, mi va… quindi da qui andrò giù, mettiamo così per dire.Però questo giorno ci metterò anche il fitness.
Quindi andrò in palestra la mattina, non così presto: mettiamo dalle otto alle nove, o dalle nove alle dieci, insomma non è un problema. La cosa importante è che la mia famiglia sa che io in quel momento vado in palestra.Cosa vuol dire?
Che non è che mio marito se ne esce in bici… no? Perché abbiamo un bambino e quindi uno dei due sta col bambino. Quindi questo vuol dire che io informerò tutti che quella mattina vado in palestra.
Perché faccio questo?
Perché ho necessità di dire “me lo prendo come appuntamento” e so che lo posso prendere, non è che il sabato mattina ci sono sorprese.Dopodiché la famiglia la metto due sere a settimana.
Quindi, per esempio, la metto il giovedì e poi la metto il lunedì.Ora, in questo caso, questo lunedì mio figlio ha le vacanze, però tutti gli altri lunedì esce da scuola alle due. Gli altri giorni esce alle sei.
Quindi il lunedì sicuramente lo passo con mio figlio. Il sabato di solito lo passo in famiglia. Poi un altro giorno a settimana il focus è sulla famiglia.La domenica lavoro.
Il focus non è la famiglia, anche se poi, come tutte le famiglie, posso avere delle domeniche che usciamo e cose così. Ma di solito lo so la settimana prima. Quindi lavoro il sabato oppure non lavoro il weekend, pace.Però siccome di solito il lunedì lavoro poco, perché appunto c’ho solo la mattina, e poi può capitare che mi prendo altre mattine in cui non lavoro… io la distribuisco in questo modo.
Ma cambia anche di settimana in settimana.Andiamo avanti.
Amici: ci metto un paio di cappuccini sicuramente qui… e poi ci metto amici… posso metterlo la domenica al pomeriggio, cioè lavoro e poi magari alle diciassette prendo un appuntamento con degli amici.Se non è così, io prendo diversi cappuccini con una mia amica — la metto qua — però è sempre la stessa amica e io non voglio avere un rapporto solo con una persona.
Quindi metto appunto… cerco di prendere altri appuntamenti, me li segno dicendo: “Che ne so, ma domenica avete voglia di passare? Ci facciamo un aperitivo?” Così.Olandese.
Anche qui lo metto di solito.
Io l’olandese lo prendo e lo metto direttamente almeno una mattina. Gli dedico tutta la mattina.Aspettate… non so cosa… ecco qua.
Quindi tutta la mattina gliela dedico, e invece gli altri giorni, per esempio lo metto qua — faccio un esempio — e poi lo metto qua e qua, per esempio.Poi di nuovo fitness.
Fitness gli devo dedicare tempo. Perché l’ho messo qua?
Gli devo dedicare tempo, quindi per esempio lo metto qua, ok? Poi l’ho messo il sabato e poi lo metto, non so, due giorni insieme, oppure vado il lunedì e mercoledì, così.
Però gli devo dedicare tempo.Cioè, non posso dire: “Un’ora vado in palestra”.
L’ho anche spiegato l’altra volta: io di solito ora come ora mi prendo una mattinata intera.Cosa vuol dire?
Che io torno da portare mio figlio alle… più o meno otto e mezzo, nove… mi prendo il famoso cappuccino alle nove e un quarto, così.
Poi vado in palestra, che ce l’ho vicino casa, faccio i pesi, queste cose qui… torno, ovviamente mi devo fare una doccia e così saranno già le dieci e mezzo, quasi undici.
Fino a mezzogiorno e rotte mi metto sul divano, mi riposo un po’, non lo so, faccio qualsiasi cosa: leggo, faccio un’altra cosa… ma anche lavoro, può essere.
Ma non sono obbligata a lavorare.Questo è un pochino il senso.
Perché il problema mio è che se io dico “vado un'ora in palestra”, arrivo in palestra che dico: “No, perché poi devo lavorare”… cioè non me la godo neanche.
Non cerco di farmela prendere bene: cerco di farla come un compito che devo fare perché subito dopo devo tornare al lavoro.E questo mio modo di ragionare non mi porta bene.
Perché la palestra devo cercare, in un certo senso, di farmela piacere.
Cioè ho bisogno di andarci, ma non solo per una questione estetica, ma perché quando sei più grande, dopo i quaranta, devi farti un po’ di muscoli se vuoi arrivare in vecchiaia garbata, insomma.E quindi, per adesso, io lì mi sto prendendo praticamente tutta la mattinata.
Ci sta che in una mattina di palestra faccio la morning routine che non ho fatto la mattina.
Ci sta benissimo.Quindi io qui mi prendo, come ho detto prima, magari fino a mezzogiorno e un quarto.
Poi mangio e poi il pomeriggio lavoro.Casa: stessa cosa.
La metto lunedì mattina, poi la metterò la domenica, e poi la metto, non so, un altro giorno qui.
Questa mattina qui faccio tutte queste cose qua, in poche parole.Quindi olandese magari gli dedico un po’ di più, a casa gli dedico un’oretta — abbiamo anche una casa piccola, non ho bisogno di dedicarle molto. E devo dire anche che negli ultimi mesi ci siamo molto dedicati a… per esempio abbiamo comprato dei mobili chiusi, quindi se metti la roba dentro non c’è sempre disordine fuori.
Non sono mensole da pulire continuamente o cose di questo tipo.
Quindi insomma, in un certo senso, abbiamo anche agevolato la cosa.In più abbiamo comprato il classico coso che gira per casa e ti pulisce casa, e praticamente tutti i giorni gira. E in questo modo, insieme a cucinare e tutto, riusciamo comunque ad avere sempre una casa più o meno pulita.
Parla una che ha sempre avuto la casa o in disordine o, se mi viene qualcuno, “aiuto”!
Così.
Ora, in generale, è sempre più o meno ordinata, pulita.
Se viene qualcuno non ho nessun problema: è una normale casa di una famiglia che esiste.Non è super precisa e pulita, ma di solito è abbastanza ordinata… e soprattutto pulita.
Okay?quando tu sei adulta, se devi lavorare, portare avanti una casa, gestire mille cose… non puoi più permetterti di dire “vabbè, poi vedo”. Perché poi non vedi niente, ti ritrovi sommersa e finisce che ti senti sempre indietro.
E io questa cosa la so bene, perché per anni sono stata proprio così: sempre con l’ansia addosso, sempre a correre, sempre a rincorrere. E la cosa assurda è che lavoravo tantissimo… ma non concludendo niente davvero importante. E questa è una sensazione che ti uccide piano piano.
Però quest’anno — e lo dico proprio con il cuore — ho trovato un metodo semplice, niente di strano o super strutturato, che mi ha veramente salvata. E mi ha salvato perché è applicabile anche quando sei stanca, quando hai zero motivazione, quando hai mille cose in testa. Non devi essere perfetta, non devi essere super performante: semplicemente, lo fai.
E io oggi, anche se sono distrutta — vi giuro, ragazze, oggi sono proprio a pezzi — però ci tenevo a dirvelo. Perché magari tu stai vivendo quel periodo lì in cui ti sembra di non riuscire a stare dietro a niente… e pensi che sia colpa tua. E invece no. Manca solo un sistema. Manca solo un filo logico che ti faccia respirare.
E l’organizzazione, quella vera, quella che funziona, non è roba da “super donne” o da maniache del controllo. È roba da persone normali che vogliono smettere di soffocare. Punto.
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quando tu sei adulta, se devi lavorare, portare avanti una casa, gestire mille cose… non puoi più permetterti di dire “vabbè, poi vedo”. Perché poi non vedi niente, ti ritrovi sommersa e finisce che ti senti sempre indietro.
E io questa cosa la so bene, perché per anni sono stata proprio così: sempre con l’ansia addosso, sempre a correre, sempre a rincorrere. E la cosa assurda è che lavoravo tantissimo… ma non concludendo niente davvero importante. E questa è una sensazione che ti uccide piano piano.
Però quest’anno — e lo dico proprio con il cuore — ho trovato un metodo semplice, niente di strano o super strutturato, che mi ha veramente salvata. E mi ha salvato perché è applicabile anche quando sei stanca, quando hai zero motivazione, quando hai mille cose in testa. Non devi essere perfetta, non devi essere super performante: semplicemente, lo fai.
E io oggi, anche se sono distrutta — vi giuro, ragazze, oggi sono proprio a pezzi — però ci tenevo a dirvelo. Perché magari tu stai vivendo quel periodo lì in cui ti sembra di non riuscire a stare dietro a niente… e pensi che sia colpa tua. E invece no. Manca solo un sistema. Manca solo un filo logico che ti faccia respirare.
E l’organizzazione, quella vera, quella che funziona, non è roba da “super donne” o da maniache del controllo. È roba da persone normali che vogliono smettere di soffocare. Punto.
Quindi il primo consiglio che vi do è: mettete tutto nero su bianco. Non serve avere un calendario perfetto, non serve avere colori, sticker, post-it… basta scrivere cosa volete fare e quando. E già così, solo il fatto di vederlo scritto vi cambia la testa.
Poi: date priorità alle cose importanti. Non tutto è urgente, non tutto è essenziale. Io ad esempio scelgo tre focus principali al giorno: uno per il lavoro, uno per me stessa, uno per la famiglia o per gli amici. Tre focus. Tre. Non quattro, non cinque… tre. Perché se ne metti di più, ti senti sopraffatta e non fai niente davvero bene.
E quando dico “focus” non intendo fare quattro cose a metà, intendo prendere quell’ora o quella mattina o quel pomeriggio e viverla davvero, come se fosse un appuntamento importante, come se fosse scritto sul calendario di qualcun altro e tu non puoi cancellarlo. Questo cambia tutto: perché io, quando studio l’olandese o vado in palestra, lo faccio così. Non apro mille distrazioni, non controllo mail, non faccio altre cose… perché se no non serve a niente.
Un’altra cosa fondamentale: non cercate di fare tutto perfetto al primo colpo. Io ho imparato a mie spese che cercare la perfezione paralizza. Per registrare un videocorso ho fallito centinaia di volte, e sapete cosa ho fatto? Ho continuato. Ho registrato di nuovo. Ho migliorato pian piano. Il risultato? Ora ho materiale pronto e un metodo funzionante, e quando sarà il momento di pubblicarlo, sarò preparata.
E questo vale anche per il lavoro: non importa se in un’ora non riesci a completare tutto quello che avevi pianificato. L’importante è fare un passo avanti concreto, anche piccolo. Perché quel passo avanti alla fine si somma agli altri e ti porta al risultato.
Infine, ricordatevi: la costanza batte la motivazione. Non aspettatevi di avere sempre voglia o energia, non funziona così. La costanza significa impostare un ritmo, rispettarlo, anche quando è faticoso. E piano piano vedrete i risultati: che sia nella crescita personale, nel lavoro, nello studio di una lingua o nella cura di voi stesse.
Perfetto, Sonia! Ecco la Parte 4 completa, sistemata solo con correzioni di ortografia e punteggiatura, senza cambiare contenuti, e con i paragrafi separati per il post di blog:
Io mi alzo più o meno alle cinque. Di solito sono sveglia comunque alle cinque, quindi anche negli altri giorni la faccio senza problemi. Ripeto, se soffro di insonnia, no… ovviamente do priorità al sonno.
Poi casa… anzi, metto la famiglia: la metto di sicuro il sabato, quindi le do un tempo largo, chiaramente che andrà anche al pomeriggio… probabilmente… perché non mi va… sì, mi va.
Quindi da qui… andrò giù, mettiamo così per dire… però questo giorno ci metterò anche il fitness. Quindi andrò in palestra la mattina, non così presto, mettiamo anche dalle otto alle nove o dalle nove alle dieci. Insomma, non è un problema. La cosa importante è che la mia famiglia sappia che io in quel momento vado in palestra.
Cosa vuol dire? Che non è che mio marito se ne esce in bici… no? Perché abbiamo un bambino e quindi uno dei due sta col bambino. Quindi questo vuol dire che io informerò tutti che quella mattina vado in palestra, perché ho necessità di prenderla come appuntamento e so che lo posso fare. Non è che il sabato mattina ci siano sorprese.
Dopodiché, la famiglia la metto due sere a settimana, quindi per esempio… metto il giovedì e poi il lunedì. Ora, in questo caso, questo lunedì mio figlio è alle vacanze, però tutti gli altri lunedì esce da scuola alle due; gli altri giorni esce alle sei. Quindi il lunedì sicuramente lo passo con mio figlio, il sabato di solito lo passo in famiglia, poi un altro giorno a settimana il focus è sulla famiglia. La domenica lavoro… il focus non è la famiglia, anche se poi, come tutte le famiglie, posso avere delle domeniche che usciamo, cose così. Ma di solito lo so la settimana prima, quindi lavoro il sabato oppure non lavoro il weekend, pace.
Però, siccome di solito il lunedì lavoro poco perché c’ho solo la mattina e poi può capitare… mi prendo altre mattine in cui non lavoro. Io la distribuisco in questo modo, ma cambia anche di settimana in settimana.
Andiamo avanti, amici ci metto un paio di cappuccini sicuramente qui… e poi ci metto amici… posso metterlo la domenica al pomeriggio, cioè lavoro e poi magari alle diciassette prendo un appuntamento con gli amici. Se non è così, prendo diversi cappuccini con una mia amica, la metto qua, però è sempre la stessa amica, quindi non voglio avere un rapporto solo con una persona, ma cerco di prendere altri appuntamenti, me li segno, dicendo per esempio “domenica avete voglia di passare… prendiamo, non so, un aperitivo… così.”
Olandese… anche qui lo metto di solito. Io l’olandese lo prendo e lo metto direttamente almeno una mattina. Gli dedico tutta la mattina. Aspettate… ecco qua. Quindi tutta la mattina gliela dedico, e invece gli altri giorni… per esempio lo metto qua, faccio un esempio e poi lo metto qua, qua, per esempio.
Poi di nuovo fitness. Fitness gli devo dedicare tempo. Perché l’ho messo qua? Gli devo dedicare tempo, quindi ad esempio lo metto qua, ok? Poi l’ho messo il sabato e poi lo metto, non so, due giorni insieme, oppure vado il lunedì e mercoledì, così, però gli devo dedicare tempo, cioè non posso dire “un’ora vado in palestra”. L’ho anche spiegato l’altra volta: io di solito mi prendo una mattinata intera.
Cosa vuol dire? Che torno da portare mio figlio al più o meno otto e mezzo-nove, mi prendo il famoso cappuccino alle nove e un quarto, così vado in palestra che ce l’ho vicino casa, faccio quello, insomma i pesi, queste cose qui, torno, ovviamente mi devo fare una doccia, così saranno già le dieci e mezzo, quasi undici… fino a mezzogiorno e rotti. Mi metto sul divano, mi riposo un po’, non lo so, ma qualsiasi cosa: leggo, faccio un’altra cosa, ma anche lavoro può essere, ma non sono obbligata a lavorare.
Questo è un pochino il senso, perché il problema mio è che se io dico “vado un’ora in palestra”, arrivo in palestra e dico “no, perché poi devo lavorare”, cioè non me la godo neanche. Non cerco di farmela prendere bene, cerco di farla come un compito che devo fare, perché subito dopo devo tornare al lavoro. Questo mio modo di ragionare non mi porta bene, perché la palestra devo cercare in un certo senso di farmela piacere.
Ho bisogno di andarci, ma non solo per una questione estetica, ma perché quando sei più grande, dopo i quaranta, devi farti un po’ di muscoli se vuoi arrivare in vecchiaia con garbo. E quindi per adesso mi sto prendendo praticamente tutta la mattinata. Ci sta che in una mattina di palestra faccia la morning routine che non ho fatto la mattina, ci sta benissimo.
Quindi qui mi prendo, come ho detto prima, magari fino a mezzogiorno e un quarto, poi mangio e poi il pomeriggio lavoro. Casa stessa cosa: la metto il lunedì mattina, poi la metterò la domenica, e poi la metto non so, un altro giorno qui. Questa mattina qui faccio tutte queste cose qua, in poche parole: olandese magari gli dedico un po’ di più, a casa gli dedico un’oretta. Abbiamo anche una casa piccola, non ho bisogno di dedicargli molto.
Devo dire anche che negli ultimi mesi ci siamo molto dedicati, per esempio abbiamo comprato dei mobili chiusi, quindi se metti la roba dentro non c’è sempre disordine fuori. Non sono mensole da pulire continuamente o cose di questo tipo. Quindi in un certo senso abbiamo agevolato la cosa. In più abbiamo comprato il classico robot che gira per casa e ti pulisce casa praticamente tutti i giorni, quindi insieme a fare la cucina e tutto, riusciamo comunque ad avere sempre una casa più o meno pulita. Parla una che ha sempre avuto la casa o in disordine o se viene qualcuno, aiuto! Così, ora in generale è sempre più o meno ordinata, pulita. Se viene qualcuno, non c’è nessun problema: è una normale casa di una famiglia che esiste, quindi non è super precisa e pulita, ma di solito è abbastanza ordinata e soprattutto pulita.
Ora andiamo a mettere il lavoro e facciamo un attimo un discorso. Il lavoro, ovviamente, ripeto: anche se lavori da sola, non puoi lavorare tre giorni… sarebbe impensabile per me, perché fondamentalmente faccio anche i siti, quindi ho i siti delle clienti e poi sto registrando un videocorso, e poi ne voglio registrare un altro, per un altro tipo di business legato alla crescita personale, alla morning routine. Vorrei registrare dei corsi, però di base io sono Donna Digitale: ora come ora faccio i siti, quindi aiuto le donne a creare il loro sito, a creare il loro prodotto, eccetera.
È impensabile per me lavorare poche ore perché fondamentalmente i siti sono lunghi da fare, ok? Però che cosa ho fatto io? Prima di tutto ho imparato a gestire meglio il tempo. Quando ho iniziato a usare questo metodo ho iniziato a dire: il focus è nel lavoro.
Oggi per esempio lo metto… faccio un esempio… sì, mo mi sono proprio… distrutta tutti i giorni, vabbè lo metto qua… mettiamo, no? Poi… questo non lo devo mettere qua, fondamentalmente lo metto qui un po’ più tardi, non so, o lo metto la sera, sì, lo metto la sera quando torna mio marito, perché sì ce la devo avere una giornata, ma anche due di solito me ne prendo, in quel focus è totalmente il lavoro tutto il giorno, fondamentalmente… fino alle cinque.
Però io ora come ora non lavoro mai così tanto fino alle cinque, perché di solito riesco a gestire tante cose in poco tempo. Ho imparato tantissimo questo metodo di gestire tutto in poco tempo, perché ora lo metto un pochino a caso: il lavoro ce lo metto qua, poi lo metto qua, poi ovviamente io di mio mi prendo i miei appuntamenti, inizio a guardare cosa devo fare, quello che devo… cioè è un pochino più complesso, no?
Fitness lo metto quando mi pare, casa lo metto quando mi pare, però lavoro devo anche vedere in base agli appuntamenti che ho, perché cioè io voglio clienti, quindi parliamo chiaramente, eccetera, eccetera.
Comunque, focus sul lavoro: che cosa significa? Che io in questi tre giorni… sicuramente faccio passi avanti sul mio lavoro, cioè devo fare un sito, devo fare di quel sito tre pagine, devo fare il videocorso, registro… ho raccontato che ho provato a registrare il videocorso e nonostante abbia dell’attrezzatura molto buona adesso e anche tutta una serie di cose che stanno andando perfettamente, non sono riuscita a registrare… ma cioè lo farò.
È stato un modo anche per capire cosa non devo fare, tipo la storia della lampadina: non ho imparato, non sono riuscita per mille volte… ho fallito mille volte per imparare a farla la millesima volta, una cosa del genere sarà. Però sì, in questo modo vado avanti.
Ho l’impressione che anche il giorno in cui non riesco a registrare un video, il fatto che comunque mi ci sia messa, mi sia scritta… devo dire, mi si è messa lì comunque a farci il lavoro dietro e tutto, anche se non è andata come volevo, però arriverà quel momento: io sarò prontissima, perché ormai l’ho praticamente già riprovato, fatto, eccetera.
Praticamente mi sono fatta tre video in cui non si sentiva niente, quindi questo è stato il problema, no? Però ripeterli non mi ha fatto male.
È chiaro che non sarà sempre così, non dovrà essere sempre così, perché ho molta intenzione di fare videocorsi, ma anche video… mi piacerebbe aprire il canale YouTube e parlare appunto di crescita personale.
Durante il lavoro, quindi nei giorni in cui sono in focus, cioè giorni che ne ho scelti tre, lavoro come focus, insomma… praticamente quello che faccio è mettermi proprio con la testa a tutto quello che devo fare. Ho una lista di task da fare e seriamente prendo il timer, che è questo qua, lo metto a trenta minuti e inizio a cercare di fare, che ne so, una pagina di vendita in trenta minuti.
Di solito non riesco a farla in così poco tempo, però so che son passati trenta minuti, mi impegno per altri trenta e magari ci ho messo un’ora. Prima, giuro, ci mettevo una giornata, forse anche due, forse anche tre. Mi perdevo tanto, non avevo un tempo, avevo comunque tutta la giornata davanti, quindi potevo fare un milione di cose… era insomma praticamente piuttosto assurdo, la cosa, no?
Allora voglio dirvi una cosa: ovviamente, come potete vedere qua, ci sono delle task che vanno assolutamente cambiate, perché qui ce ne sono tipo quattro il lunedì. Quindi io casa la metto magari qua… okay?
Quindi anche la famiglia magari me la sposto qua, perché appunto qui ce ne sono già tre. Ripeto, anche se io lavoro tutto il giorno, non è che non vado a prendere mio figlio, non è che se mi racconta qualcosa non lo considero, eccetera. Ma quello che voglio dire è che in quel lavoro devo portare a casa qualcosa, devo fare qualcosa. Questo è molto importante: se volete fare le cose, dovete andare avanti, davvero.
Perché quello che io facevo, ed è sbagliatissimo… ripeto, non per le clienti, ma per cose che volevo fare per me sul lavoro, era fare quello che si chiama il teatro del lavoro: guardarmi le mail, guardarmi dei video, guardarmi come si usa un programma, eccetera, ma poi non metterlo in pratica mai.
Quindi io potevo perdere tranquillamente anche qualche mese… non facendo fondamentalmente niente.
Quindi cosa si fa dentro queste pratiche? Si fa qualcosa.
Se io faccio crescita personale, faccio un esempio: faccio la morning routine da tanto, mi piace, cioè io sono molto appassionata… ma se la mia crescita personale è “mi leggo un libro” e semplicemente mi siedo e mi leggo un libro, se sono stanca, perché io l’ho messa la mattina ma quella mattina veramente ce la faccio, perché la voglio fare, perché voglio portare avanti questo programma… e uso il mio bel timer… ma se non avete questo, chi se ne importa: prendete un telefono con dieci minuti, mettete dieci minuti di sveglia, eccetera, provo a leggere dieci minuti.
Non è che ti punta la pistola alla testa a nessuno, ma quando tu inizi a ragionare così, a fare tre cose in focus, ti posso garantire che poi vai avanti per davvero. Stessa cosa al fitness.
Oddio, anche qui mi sembra che ne ho messe sì troppe… quindi famiglia a questo punto la rimetto qui, lasciamo stare, ma sicuramente ora, se lo ragionassi, lo farei diverso: qui il pomeriggio ci metterò il lavoro, qui ci metterà un’altra cosa.
Comunque io ripeto, ho preso tre di ognuna, però in realtà io lavoro in questo caso almeno quattro volte sicuramente lo farei, e leverei una delle task, per esempio non so, gli amici; poi magari la settimana dopo tre volte o quattro gli amici per varie ragioni, e due volte, tre volte il lavoro, di solito sì, sicuramente tre volte il lavoro come minimo c’è. E ripeto, anche gli altri giorni in qualche modo lavoro.
Allora… consiglio: organizzarsi un viaggio è una cosa che si impara facendola piano piano, quindi quello che vi posso consigliare è provare a fare questo schema in un calendario, quello che vi pare, cercando di dare degli orari consoni.
Per esempio il lavoro io vi ho messo da mezzogiorno a un quarto… non può essere perché io mangio a una certa, magari dall’una e mezza, non è fino alle diciannove e trenta ma è fino alle cinque, okay?
Poi soprattutto… provate a monitorare come usate il vostro tempo, specialmente nel lavoro, perché il lavoro comunque è una task importante se fate le imprenditrici digitali. Quindi provate a monitorare: vado davvero avanti… oppure tutte le volte mi perdo.
Devo fare un video, non c’è verso, ma può essere che non ci sia verso. Anche per me prima fare un video era un problema enorme, ma per me fare video poi ha significato guardare come facevano gli altri video, quindi vari video su YouTube, ho preso anche un videocorso piccolo che mi ha spiegato come si facevano i video, eccetera, capire come lo volevo fare io, prendere l’attrezzatura che mi serviva, troppa rispetto a quella di cui avevo realmente bisogno, ma in qualche modo l’ho potuta prendere, me la sono potuta permettere. Poi tra l’altro l’ho presa in due anni, non è che l’ho presa in un giorno.
Però capire, ecco… tutto questo piano piano mi sta portando a fare dei video, certo non questo di una diretta che doveva essere una diretta, ma dei video insomma piuttosto buoni secondo me. Verrà un lavoro fatto bene, e di questo ne sono molto felice. Tant’è vero che il mio primo corso che sto registrando è “Come fare un corso online” e parlerò anche appunto della parte di come farsi dei video, in cui sembri una persona normale quando parli.
Ok, io spero di avervi aiutato, ma voi mandatemi pure una mail se così non fosse, se avete dubbi, se avete delle domande, ma via via che lo facciamo insieme sono sicura che lo capirete sempre meglio e vi verrà anche più semplice farlo.
Non scegliete quattro cose in un giorno, no. Quattro focus: quando io so che il focus “amici” significa che mi prendo un appuntamento, che vado all’appuntamento, che vado puntuale all’appuntamento e che vado ben predisposta all’appuntamento.
Se io studio l’olandese significa che quell’ora cerco di imparare qualcosa, ma sul serio, perché mi sono resa conto, per esempio proprio studiando l’olandese, che ci sono stati mesi in cui, di base, ho fatto tanti esercizi, tante cose, ma non imparavo niente.
Invece in questo caso proprio mi dico: ci sono delle frasi alla fine di questa lezione che devo quantomeno saper dire, okay? Piano piano in questo modo vedo che sto migliorando, e sono sicura che semplicemente mi serve la costanza, ma questo metodo ti dà molta costanza se lo applichi così.
Perché l’errore che noi tutti facciamo è dire “devo andare due volte in palestra” come se l’aggiungessimo a un tempo che già non abbiamo.
È chiaro che diventa uno stress enorme, okay?
Ragazze, spero di non aver parlato troppo. Spero che sia una canonica mezz’ora, lo vedrò poi quando scaricherò il video, credo di sì, più o meno così… la prossima settimana spero di potervi fare il video, ma ve lo scriverò via mail se non potrò.
Quello che voglio dire è che questo video verrà messo
insieme a quello della scorsa settimana in un posto sul mio sito. Poi vi darò il link, entrerete lì, poi troverete via via che registro i vari video e potrete vedervi un pochino il metodo che uso io e che secondo me è un gran metodo, ve lo dico sinceramente.
Ok, se avete domande scrivetemi senza nessun problema a sonia@soniapaoloni.com o rispondete a una qualsiasi email che vi è arrivata da me, e io la leggerò con calma… risponderò, perché a volte mi arrivano un po’ di mail e per me è un po’ lungo rispondere, però poi mi prendo il tempo e vi rispondo, okay?
Vi ringrazio di esserci state. Ci vediamo la prossima domenica. Se la prossima domenica, come ho già detto mille volte, purtroppo questa settimana mio figlio è in ferie, quindi vengono anche ospiti a casa, sarà un po’ difficile, probabilmente la salterò, anche se non vorrei.
Però non mi sono potuta organizzare per creare un video registrato e andare un pochino avanti con questa cosa che vi sto spiegando in questo tempo, insomma, in questa mezz’ora.
Comunque, per quanto riguarda il lavoro, per chi è imprenditrice digitale, bisogna capire come organizzarsi. Rimanete connessi in questi video, perché io via via ve lo dico piano piano sempre di più, come andare veramente a organizzarsi sempre meglio, soprattutto come fare quello che dovete fare, perché un conto è descriverlo, un conto poi andare a fare queste cose, okay?
Ci vediamo… forse la prossima settimana o forse quella dopo, ma comunque vi arriverà la mail e saprete esattamente quando ci vedremo.
Ciao e statemi bene. Buona settimana a tutte. Ciao.
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